Note

Unione europea e diritti umani 07.09.2017

L'ampliamento della “comunicazione al pubblico”, il deep-linking e le strategie discorsive della Corte di Giustizia

Visualizzazione ZEN
 

CORTE GIUST. UE - sez. II – 26 aprile 2017, causa C-527/15  -  In una recente pronuncia la Corte di Giustizia ha ricompreso nella privativa autoriale un dispositivo opportunamente modificato per visualizzare contenuti in streaming. L'A. pone in rilievo le peculiarità della fattispecie, sottolineando le caratteristiche tecniche dei links c.d. profondi, il legame con la precedente pronuncia “GS Media” e i diversi punti critici delle argomentazioni dei giudici sovranazionali.