Corte Giust. UE, sez. IV,
Con il caso Proximus NV, la Corte di giustizia torna a pronunciarsi sul bilanciamento tra consenso e diritto all'oblio nel settore delle telecomunicazioni elettroniche. Nel commento, si analizzano i profili critici di una dialettica assente tra fruitori e motori di ricerca, che dovrebbe invece essere rafforzata – considerati i vuoti di tutela del diritto all'oblio e alla de-indicizzazione – da nuove norme, in grado di garantire agli utenti di ritagliarsi spazi di riservatezza in un ambiente pubblico come quello online.