Sommario:
- 1. La dimensione normativa e giurisprudenziale dello straniero
- 2. L'Avvocato immigrazionista nell'ordinamento giuridico interno ed europeo
- 3. (Segue): il ruolo dell'Avvocato immigrazionista nel procedimento di riconoscimento della protezione internazionale: la fase amministrativa
- 4. (Segue): la fase giudiziale: il processo al migrante
- 5. (Segue): dal magistero all'assistenza
- 6. Conclusioni
Il ruolo dell'Avvocato immigrazionista è molto importante nel processo di integrazione del migrante. L'ordinamento italiano, a tratti incoerente con la normativa europea, non riserva all'Avvocato strumenti adeguati per il riconoscimento dei diritti dei migranti, in particolare per il riconoscimento della protezione internazionale.
La procedura amministrativa per il rilascio del permesso di soggiorno è sommaria, unilaterale, senza un reale contraddittorio e la partecipazione dell'Avvocato.
Il giudizio innanzi al Tribunale, altresì, è breve e immediato, senza una adeguata istruttoria.
Questi elementi complicano, in parte, il lavoro ordinario dell'Avvocato quando la documentazione da reperire a sostegno delle ragioni dei migranti non è di facile accesso, soprattutto in Paesi arretrati o sottoposti a regimi che non consentono il rilascio di informazioni.
Così, l'Avvocato è chiamato ad effettuare uno sforzo ulteriore e a compiere approfondite attività di ricerca utili, in un eventuale processo, ad ottenere ciò che le Commissioni Territoriali, nella gran parte dei casi, negano ai migranti.