La vicenda trae origine da un giudizio di risarcimento danni derivanti da circolazione stradale, in relazione al quale la Corte d'appello di Roma ha confermato la decisione di prime cure e rigettato l'impugnazione: in difetto di risultanze istruttorie tali da dimostrare che l'appellante avesse fatto tutto il possibile per evitare il danno, la Corte ha confermato il concorso di colpa nel sinistro dell'appellante.
Note
Arbitrato e processo civile 20.12.2019
Sulla (dubbia costituzionalità della) composizione del collegio di appello cui ha partecipato un giudice ausiliario
di Pasqualina Farina