Sommario:
- 1. Dal nuovo intervento sulla l. n. 40 del 2004 una sostanziale conferma dei rapporti tra l’ordinamento interno e la Convenzione europea dei diritti dell’uomo.
- 2. Le norme sull’accesso alle tecniche di PMA e la contrarietà ai principi costituzionali.
- 3. La diagnosi preimpianto tra ricerca scientifica e bilanciamento degli interessi.
La Corte costituzionale si è pronunciata di recente, a breve distanza dall’ultimo intervento, sulla legittimità costituzionale di uno dei profili disciplinati dalla l. 19 febbraio 2004, n. 40 (“Norme in materia di procreazione medicalmente assistita”), che ha delineato le finalità, i presupposti per l’accesso e gli effetti sui rapporti familiari derivanti dal ricorso alle tecniche di Procreazione Medicalmente Assistita.