Sommario:
- 1. Cloud Computing: definizione, struttura, funzioni, tipologia.
- 2. Natura giuridica del contratto di cloud computing. - 2.1. Contratto innominato. - 2.2. Contratto misto. - 2.3. Collegamento negoziale. - 2.4. Il contratto di cloud computing nella ricerca dell'Università Queen Mary.
- 3. Contratto di cloud computing. - 3.1. Aspetti generali. - 3.2. Condizioni Generali di Contratto. - 3.3. Service Level Agreement (SLA). - 3.4. Norme di comportamento nell'utilizzo del servizio. - 3.5. Privacy Policy.
- 4. Clausole contrattuali di esclusione di responsabilità. - 4.1. Analisi dei contratti: clausole limitative di responsabilità. - 4.2. Limiti di responsabilità. - 4.3. Limiti di responsabilità dei servizio a pagamento e servizio non a pagamento.
- 5. Conclusioni.
Accedere al proprio profilo su un social network tramite il tablet; salvare, con un back-up,le foto presenti sul proprio smartphone; utilizzare, contemporaneamente con altri colleghi, il programma di contabilità: sono solo alcune delle molteplici funzioni che può fornire il servizio cloud computing. A fronte, tuttavia, delle semplicità delle azioni sopra-descritte, si celano rilevanti questioni giuridiche.
Tra queste, il presente articolo si occupa di approfondire la problematica della natura giuridica del contratto di cloud computing. Infatti, rilevanti risultano essere le conseguenze in tema di responsabilità del provider,in ipotesi di inadempimenti contrattuali, in relazione alla diversa qualificazione giuridica del contratto. Emerge un dibattito intenso tra coloro che affermano la natura di contratto atipico e i sostenitori della tesi secondo la quale si tratterebbe di contratto misto in cui coesistono elementi del contratto di appalto e contratto di licenza. Una specificazione di tale seconda tesi preferisce fare riferimento al collegamento negoziale. Appare evidente che solo facendo riferimento al contratto di appalto e alla conseguente obbligazione di risultato che ne deriva diventano rilevanti le esigenze dell'utilizzatore del servizio.
Strettamente connesso al tema della responsabilità si pone l'analisi delle condizioni contrattuali: risultano, infatti, presenti numerose clausole che stabiliscono la mancanza di garanzia in relazione alla continuità di fornitura del servizio, alla sicurezza dello stesso, clausole che escludono la responsabilità per i danni causati e, infine, clausole che limitano il risarcimento ad importi forfettari minimali.
A completamento si indagherà la questione connessa ad eventuali limiti di responsabilità per colpa in relazione a provider che forniscono il servizio gratuitamente. Si anticipa sin da ora, tuttavia che, sebbenesi suole distinguere tra servizi che richiedono la corresponsione di una somma di denaro e servizi offerti gratuitamente, nella pratica, una prestazione avente valore patrimoniale, viene, anche nel secondo caso, richiesta al fruitore del servizio.
Il presente lavoro intende evidenziare, nella parte finale, come la presenza di clausole contrattuali escludenti o limitanti la responsabilità contrattuale, così come l'indicazione della gratuità del servizio, possano determinare nell'utilizzatore del servizio di cloud computing, in particolare qualora si tratti soggetto privo di specifiche conoscenze tecniche e giuridiche, il convincimento della vincolatività delle condizioni contrattuali.