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Soggetti e nuove tecnologie 01.04.2019

Il cd. decreto sicurezza ed i diritti dei migranti: riflessioni critiche

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Sommario:

  1. 1. Introduzione.
  2. 2. Inquadramento normativo e giurisprudenziale prima della riforma.
  3. 3. Il nuovo quadro normativo.
  4. 4. I nuovi permessi “speciali” e la “protezione speciale”.
  5. 5. La decisione e i modelli processuali.
  6. 6. Accesso al sistema SPRAR.
  7. 7. Il diritto intertemporale.
  8. 8. Il trattenimento degli irregolari e dei richiedenti asilo.
  9. 9. Divieto di reingresso.
  10. 10. Le modifiche in tema di cittadinanza.
  11. 11. Modifiche in tema di regime delle spese.
 

Inquieta l'arretramento culturale del c.d. “decreto sicurezza” convertito con modifiche dalla l. 1 dicembre 2018, n. 132, attuato con una certa desertificazione dei principi fondamentali della Costituzione in un coacervo di norme che, prima di ogni cosa, tradiscono l'obbligo di omogeneità e specificità delle materie da decretazione d'urgenza sotteso al comma 2 dell'art. 77 della Costituzione e sancito dall'art. 15, comma 3, l. 23 agosto 1988, n. 400 contenente la disciplina dell'attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri.