Sommario:
- 1. Le varianti tematiche della cancellazione di società.
- 2. Le questioni in gioco.
- 3. Il tradizionale contrasto sulla portata dell’istituto.
- 4. I persistenti dubbi dottrinali.
- 5. La posizione unitaria assunta dalle sezioni unite della Corte di cassazione.
- 6. Le ricadute sul piano fallimentare.
- 7. Il (falso) problema della cancellazione della cancellazione.
- 8. Gli effetti della cancellazione sui rapporti pendenti. - 8.1. Le posizione del problema e le possibili soluzioni. - 8.2. L’interpretazione accolta dalle sezioni unite.
- 9. La successione dei soci quanto ai rapporti obbligatori insoddisfatti.
- 10. I residui attivi e le sopravvenienze.
- 11. L’incidenza sui rapporti processuali.
- 12. In particolare: i giudizi pendenti.
- 13. Alcune considerazioni a margine.
- 14. I problemi aperti. - 14.1. Il litisconsorzio. - 14.2. Il regime di prescrizione del credito, nei casi di estinzione della società anteriore alla instaurazione della lite. - 14.3. L’applicazione della regola di cui all’art. 328 c.p.c. nei casi di estinzione in pendenza di lite. - 14.4. Le modalità di notifica della citazione ai soci. - 14.5. Sull’impossibilità di far valere il limite della responsabilità del socio per la prima volta in sede esecutiva. - 14.6. La prova contraria all’estinzione in rapporto alla pubblicità commerciale. - 14.7. La distonia dettata dal più recente intervento delle sezioni unite sull’ultrattività del mandato nelle cause ordinarie: giusta parte a seconda del tipo di lite o semplice possibilità di sanatoria del vizio della vocatio?
L’ adempimento pubblicitario dell’iscrizione, al registro delle imprese, della cancellazione della società rappresenta l’epilogo della vicenda societaria. Rappresenta, nello specifico, l’atto finale della liquidazione, che, per espressa disposizione di legge, segna della società il momento estintivo. Tale è la prospettiva nella quale l’istituto viene considerato dal legislatore del codice civile, sebbene il termine “cancellazione” possa essere (e in concreto sia) impiegato per indicare anche operazioni diverse, come la cancellazione per trasferimento della società all'estero (in alcuni ordinamenti catalogata come causa di scioglimento dell’ente in vista della successiva ricostituzione al di fuori del territorio nazionale) e la cancellazione per fusione o scissione. Merita di esser precisato che questi ulteriori fenomeni organizzativi solo in parte possono essere assimilati a quello che emerge quando si parla di estinzione liquidatoria dell’ente collettivo.