Sommario:
- 1. Il pluralismo attuale degli spazi dello sviluppo industriale.
- 2. La rilevanza degli obiter dicta e rapporti di forza tra giudice e legislatore.
- 3. Un ostacolo insormontabile: l'origine doganale.
- 4. Vicende applicative del made in Italy: le condotte punibili.
- 5. Scelta alternativa della sanzione e impatto deflativo.
- 6. La via di fuga del codice penale e la necessità di una riforma.
- 7. La necessità di indagare la natura giuridica del made in Italy.
- 8. La ricerca di sicurezza mediante il codice penale.
Il presente scritto, dedicato alla perimetrazione della contraffazione in ambito alimentare con riguardo alla tutela del made in Italy, ci consente di rilevare una dimensione ancora acerba del dibattito sul piano giurisprudenziale, se non fosse che, spostando l'attenzione ad alcune dichiarazioni rese in termini sussidiari al ragionamento imposto dalla relazione tra realtà economica e disciplina giuridica per argomentare i contorni delle decisioni, si fissino faticosamente nuovi approdi, all'incontro del caso concreto con la crescente complessità di sistema.