Sommario:
- 1. Premessa: un “doppio binario” per l'applicazione della disciplina antitrust.
- 2. Giudice Ordinario e Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato: i rapporti (difficili) nel sistema del “doppio binario”.
- 3. La valenza dell' accertamento dell'Autorità garante nel giudizio civile di danno quale prova privilegiata: oltre gli argini dell'infrazione.
- 4. Il recepimento dell'art. 9 della Direttiva tra efficacia vincolante e criticità di sistema.
- 5. Conclusione.
Un'ottimale protezione del carattere concorrenziale del mercato non può che passare dalla necessaria interazione del piano pubblico con quello privato: affidare completamente il presidio della concorrenza alla Commissione o alle singole Autorità nazionali potrebbe risultare inappropriato in tutte quelle situazioni in cui «il public enforcement è poco incisivo o, comunque, poco utile per il private enforcement».