Sommario:
- 1. Premessa
- 2. Il caso Lavorgna: la contenzione meccanica al vaglio della CEDU
- 3. Uno sguardo all'Italia: la contenzione tra pratica e giustificazione
- 4. Oltre la contenzione: la privazione de facto della libertà personale nell'ambito dei c.d. ricoveri coattivi
- 5. Due sistemi a confronto: la libertà personale delle persone con disabilità tra Consiglio d'Europa e CRPD
- 6. Conclusioni. Verso un nuovo paradigma: riconoscere la CRPD come standard di tutela della libertà personale
Il contributo esamina le restrizioni alla libertà personale delle persone con disabilità, soffermandosi sulla contenzione e sui ricoveri coatti. Attraverso la giurisprudenza della Corte EDU, mette in luce le persistenti criticità del sistema italiano e sottolinea come solo l’effettiva integrazione della Convenzione ONU nei sistemi giuridici nazionali e sovranazionali possa consentire il definitivo superamento dell’approccio coercitivo.



