di Nicola Cipriani
Sommario:
- 1. L’evoluzione della giurisprudenza in tema di patto commissorio, l’implicito riconoscimento di una funzione di garanzia e la nullità del patto commissorio autonomo.
- 2. La ratio del divieto e il patto marciano quale meccanismo idoneo a salvare in ogni caso la validità del contratto.
- 3. La prospettazione della funzione solutoria del patto commissorio e la conseguente possibilità di fare salva la validità del finanziamento e della garanzia.
- 4. Un tentativo non riuscito della giurisprudenza.
- 5. Le critiche all’idea della funzione solutoria del patto commissorio e il loro superamento.
- 6. La soluzione proposta da Cass. civ., n. 10986 del 2013.
L’orientamento che da oltre trent’anni guida la giurisprudenza in tema di patto commissorio autonomo comporta, in sede applicativa, la nullità non solo della clausola commissoria, ma anche della garanzia reale e del negozio di finanziamento, con conseguenze particolarmente gravi sulle negoziazioni. Il saggio si sofferma in particolare sulle proposte avanzate da dottrina e giurisprudenza in opposizione alla ricostruzione dominante (che rinviene nel patto commissorio una alienazione a scopo di garanzia), per fornire uno strumentario argomentativo idoneo ad affermare la sopravvivenza del finanziamento e della garanzia reale anche in caso di nullità della convenzione commissoria.
