CORTE GIUST. UE - sez. III - 3 luglio 2014, n. 362 - Le disposizioni dell’accordo quadro sul lavoro a tempo determinato, allegato alla direttiva 1999/70/CE del Consiglio, del 28 giugno 1999, devono essere interpretate nel senso che esse non ostano a una normativa nazionale, quale quella in questione nei procedimenti principali, la quale prevede che i contratti di lavoro a tempo determinato debbono indicare la loro durata, ma non il loro termine (prima massima).
Note
Lavoro 29.04.2015
La specialità del lavoro a tempo determinato dei marittimi dinanzi alla Corte di Giustizia
di Simone Varva