Con effetto dal 1 gennaio 2016 l’art. 2, comma 1, del d.lgs. n. 81 del 2015 dispone l’applicazione della disciplina del lavoro subordinato ai rapporti di collaborazione «che si concretino in prestazioni di lavoro esclusivamente personali, continuative e le cui modalità di esecuzione sono organizzate dal committente anche con riferimento ai tempi e ai luoghi di lavoro». Nonostante i primi sforzi della dottrina le incertezze sono ancora molte e con i condirettori dell’area lavoro della rivista abbiamo ritenuto di sollecitare un confronto di opinioni su alcune questioni di fondo.
Editoriali
Lavoro 29.01.2016
Le collaborazioni organizzate: problemi applicativi
di Marco Marazza