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Lavoro 19.06.2020

La “bella giovinezza” dell'art. 28 dello Statuto dei lavoratori

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Sommario:

  1. 1. Premessa. L'art. 28 St. lav. compie 50 anni.
  2. 2. La natura pervasiva della fattispecie “condotta antisindacale”.
  3. 3. La potenza diffusiva del modello di protezione.
  4. 4. La “cittadinanza” (non solo processuale) dell'interesse collettivo nel Diritto del lavoro…
  5. 5. (Segue): …e fuori dal Diritto del lavoro.
  6. 6. Affanni, veri e presunti, della repressione della condotta antisindacale.
  7. 7. La perdurante valenza del modello dell'art. 28 St. lav. dalla parte del lavoro non subordinato: spunti dalla legislazione più recente.
 

L'Autore sviluppa nel saggio la tesi per cui l'art. 28 St. lav. resti una disposizione fondamentale del nostro ordinamento e che la singolare e straordinaria combinazione di fattori, quali la sua fattispecie aperta, il modello di tutela giudiziale, e soprattutto la rilevanza della dimensione collettiva anche nel momento processuale, abbia allungato la sua influenza dentro e fuori il Diritto del lavoro nell'arco dei suoi cinquant'anni di vigenza. Tale apprezzamento, però, di fronte ad alcune criticità che nel testo vengono evidenziate, devono indurre a considerare la norma sulla repressione della condotta antisindacale solo come punto di partenza della tutela collettiva del lavoro.