di Filippo Maria Giorgi
Sommario:
- 1. Il caso.
- 2. La violazione dell'art. 18 d.l. 112 del 2008 comporta la nullità del contratto di lavoro?
- 3. Le ragioni che inducono ad escludere che ricorra un'ipotesi di nullità.
- 4. Gli argomenti desumibili “a contrario” dal d.lgs. 175 del 2016.
- 5. Sulla affermata applicabilità diretta dei “principi prescritti per le pubbliche amministrazioni” dal d.lgs. 165 del 2001.
- 6. Cenni sulle conseguenze della violazione dell'art. 35 d.lgs. 165 del 2001 nel pubblico impiego privatizzato.
- 7. Conclusione: la riconducibilità della violazione dell'art. 18, comma 1, d.l. 112 del 2008 ad un'ipotesi di annullabilità del contratto e la rilevanza interpretativa, se non la possibile applicazione analogica, dell'art. 2098 c.c.
Le pronunce che si annotano affrontano il tema degli effetti sulla validità del contratto di lavoro delle assunzioni, effettuate senza il rispetto di procedure selettive, da parte di una società a totale partecipazione pubblica affidataria del servizio comunale di smaltimento dei rifiuti, in epoche di poco successive al 21 ottobre 2008, data a decorrere dalla quale è divenuto operativo tale obbligo, essendo decorso il termine di sessanta giorni dall'entrata in vigore della legge 133 del 2008, che ha convertito, con modificazioni, il d.l. 112 del 2008 (c.d. Legge Brunetta), termine previsto dall'art. 18, comma 1, di detto decreto (in prosieguo per brevità, art. 18, comma 1, d.l. 112 del 2008).
