Cass., Sez. II
La nota a commento della sentenza della Cass., Sez. II, 26 luglio 2023, n. 22566 deve collocarsi nell'annosa questione circa la configurabilità dei diritti di cui all'art. 540, comma 2, c.c. a favore del coniuge superstite separato senza addebito. La Suprema Corte, precisando l'inderogabilità del procedimento di separazione non potendo attribuire alcun effetto anticipatorio ai relativi provvedimenti presidenziali, aderisce ad un nuovo orientamento costituzionalmente orientato del portato dell'art. 548 c.c., il quale non ricomprende il requisito della cessazione della convivenza.