Cass., sez. I,
In sede di revisione dell'assegno di divorzio, ove sia richiesta la revoca dell'assegno divorzile, il Giudice deve accertare se e in che misura le circostanze sopravvenute e provate dalle parti abbiano alterato l'assetto patrimoniale realizzato con il provvedimento attributivo dell'assegno. Nel caso di convivenza more uxorio da parte del coniuge beneficiario dell'assegno, deve essere accertata la circostanza sopravvenuta della convivenza della coppia nello stesso immobile, tenendo conto che la stabile convivenza more uxorio fa venir meno il diritto all'assegno di divorzio, salvo che per la sua componente compensativa, che esige la prova rigorosa del contributo offerto alla comunione familiare e dell'eventuale rinuncia concordata ad occasioni lavorative.
