Con l’importante sentenza n. 7214 del 21 marzo 2013 la Corte di Cassazione ha tracciato con nitidezza e notevole rigore dogmatico i contorni della tutela possessoria praticabile in esito alla dissoluzione della convivenza more uxorio. Ha detto parole chiare, rimarcando l’enorme rilevanza sociale delle convivenze e modellando il canone della buona fede oggettiva sulla situazione conflittuale che accompagna la fine della relazione personale. Una pronuncia che sembra archiviare per sempre le posizioni dottrinali e giurisprudenziali ancora incapaci di valorizzare appieno i corollari della valenza costituzionale della famiglia di fatto; e che dunque sancisce a pieno titolo la praticabilità della tutela possessoria a chi si trovi la casa sbarrata ad amore finito.
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Famiglia e successioni 15.01.2014
Tutela possessoria dell’abitazione e convivenza more uxorio: la regola fissata dalla Cassazione
di Lucio Munaro