La Corte EDU ha emesso una nuova sentenza, ancora non definitiva, che antepone l'interesse del minore all'ordine pubblico, in tema di maternità surrogata. Di contrario avviso la Cassazione italiana di pochi mesi fa, contraria a ogni istanza di maternità sociale al di fuori dell'adozione. L'articolo affronta le posizioni di questo dialogo fra Corti, senza trascurare le posizioni delle Corti di merito, in particolare sul tema della sanzione penale della condotta dei “genitori” e della trascrivibilità dell'atto. I tre parametri in gioco, cioè desiderio di genitorialità, public policy e interesse del minore, sembrano dover lasciare spazio a quest'ultimo, a sua volta però ambiguo: un intervento delle Sezioni unite o del legislatore si prospetta come cruciale.
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Famiglia e successioni 22.05.2015
Il triangolo fra desiderio di genitorialità, interesse del minore e ordine pubblico. Dialoghi giurisprudenziali sulla maternità surrogata
di Stefano Alberti