Sommario:
- 1. Considerazioni preliminari sui due tipi di accettazione.
- 2. Natura giuridica dell’accettazione in generale.
- 3. I soggetti legittimati e trascrizione.
- 4. Nullità del divieto di accettare l’eredità e prova dell’accettazione.
- 5. Eredità devolute a minori o ad altri incapaci.
- 6. Decadenza dal diritto di accettare l’eredità.
- 7. Eredità devolute a persone giuridiche.
- 8. Natura giuridica dell’accettazione espressa e dell’accettazione tacita.
- 9. Contenuto ed autonomia dell’accettazione espressa.
- 10. Accettazione parziale, condizionata o a termine.
- 11. Il carattere negoziale dell’accettazione tacita e presupposti.
- 12. Valutazione del comportamento e casistica.
Il nostro ordinamento riconosce il principio in base al quale nessuno è erede contro la propria volontà. L’eredità in Italia, dunque, si acquista con l’accettazione (art. 459 c.c.), a differenza di quanto avviene in Germania ed in Francia dove il patrimonio del de cuius passa automaticamente all’erede, senza che quest’ultimo debba necessariamente accettare l’eredità.