Sommario:
- 1. Senso ordinativo della proprietà: il dominium quale archetipica forma di appartenenza nella teorica dei beni e delle situazioni giuridiche soggettive. Le linee evolutive del modello proprietario tra continuo e discontinuo.
- 2. Il rapporto tra lo schema proprietario e gli iura in re aliena come forme appropriative derivate su cosa non propria: verso una lettura assiologicamente fondata. Cenni e rinvio.
- 3. Dalla diversitas alla universitas: il criterio funzionale della nova utilitas nella teorica dell'universitas facti.
- 4. La comunione dei beni tra dogmatica e diritto positivo: il significato sistematico della quota tra pienezza ed esclusività del dominium e la sua strutturazione plurisoggettiva.
- 5. Conferma del ruolo ordinativo del bene nella teoria degli iura in re aliena.
- 6. Verso una complessiva rilettura assiologicamente fondata delle diverse possibili forme appropriative tra pubblico e privato.
- 7. Cose, beni e diritti tra forma e sostanza: il ruolo valutativo dell'ordinamento.
- 8. Dalla proprietà come situazione di potere alla proprietà come regime di appartenenza: verso la proprietà conformata.
- 9. Il fenomeno della destinazione dei beni: uno dei (tanti) volti della proprietà nell'epoca della postmodernità? Considerazioni conclusive.
L'istituto proprietario, come modello organizzativo dei rapporti economici che si instaurano tra i privati in ordine ai beni, assunti nel loro valore di godimento e di scambio, svolge da sempre un ruolo centrale in quei complessi processi sociali ed economici che presiedono all'affermazione di un ordinamento, ma anche alla sua trasformazione, come si è verificato puntualmente a seguito dei profondi mutamenti sociali registrati nel corso della storia dell'umanità, soprattutto per l'incedere di quei movimenti culturali più sensibili ai temi del progresso civile e all'esigenza di realizzare più equi rapporti sociali ed economici tra i consociati.