La Corte di Giustizia della CE riconosce la possibilità di una riduzione dell'Iva in sede di procedure di ristrutturazione del debito tributario qualora il valore offerto sia almeno pari al valore dell'attivo liquidabile in sede fallimentare ed un attestatore indipendente asseveri sia la fattibilità del piano; la riduzione in questi termini non solo permetterebbe la sopravvivenza dell'impresa ma garantirebbe, anche, l'effettività della riscossione tutelando l'interesse pubblico alla certezza del gettito.
Editoriali
Crisi d'impresa 22.07.2016
Transazione fiscale e falcidia dell'Iva: le indicazioni dalla CGE
di Valerio Ficari