CORTE APP. MILANO - sez. I - 18 settembre 2013, n. 3459 - Il contratto di interest rate swap è riconducibile ad una scommessa autorizzata, la cui causa consiste nella razionale creazione di un rischio artificiale, legato al mutamento dei tassi di interesse, e nella conseguente assunzione, in capo alle parti, di alee reciproche e bilaterali.
La razionalità in questione si concretizza nella esplicitazione (da parte dell'intermediario) e condivisione (tra intermediario e cliente) di tutti gli elementi rilevanti – i.e., mark to market iniziale, curva dei tassi forward, scenari probabilistici – al fine di determinare quantità e qualità delle alee.