Sommario:
- 1. Introduzione.
- 2. La rilevazione tecnico-contabile del tasso “usuraio” secondo la metodologia stabilita dalla Banca d’Italia.
- 3. Le soluzioni operative “alternative”.
- 4. Conclusioni: le prerogative del vigente regolamento amministrativo.
L’istituto dell’usura, che nel nostro ordinamento costituisce illecito sia civile che penale, trovando in quest’ultimo ambito la sua fonte normativa primaria (art. 644 c.p.) – a distanza di quasi vent’anni dalla nota novella legislativa del 1996 (l. n. 108 del 1996), che, in uno con la successiva “norma di interpretazione autentica” (ex art. 1 del d.l. n. 394 del 2000, conv. in l. n. 24 del 2001), ha essenzialmente “oggettivato” i presupposti della fattispecie violativa di legge – presenta tutt’oggi questioni ancora aperte e discusse.