Sommario:
- 1. Premessa.
- 2. Le famiglie di contratti derivati.
- 3. Impossibilità di definire il contratto derivato come unica fattispecie giuridica. I cinque prototipi.
- 4. Il regime ordinario ed il regime speciale dei contratti derivati. La riserva di attività.
- 5. Confusione tra contratti derivati e strumenti finanziari derivati.
- 6. Confusione in merito al contratto swap.
- 7. Confusione in merito al contratto di opzione.
- 8. L’interest rate swap tra contratto di scambio e contratto differenziale.
- 9. Della causa dello swap di pagamenti.
- 10. Della causa del contratto di pagamento condizionato.
- 11. Dell’alea bilaterale.
- 12. Il collegamento negoziale tra interest rate swap (primo prototipo) e opzione (terzo prototipo).
- 13. Il contratto misto tra swap di pagamenti (primo prototipo) e opzione sui tassi (terzo prototipo).
- 14. Il mark-to-market non è elemento contrattuale di alcun contratto derivato.
- 15. Il “par swap” non esiste. I costi impliciti.
- 16. Non esiste un obbligo di fair price nei derivati.
- 17. Sul concetto di pagamento upfront.
- 18. I contratti derivati non sono scommesse legalmente autorizzate.
- 19. Conclusione.
Il contributo esamina il variegato mondo dei derivati analizzando il fenomeno nella sua interezza e classificando tutte le fattispecie giuridiche in cui si manifesta, la grande maggioranza delle quali non è mai stata oggetto di attenzione da parte dei giudici o della dottrina.