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Banca finanza assicurazioni 17.05.2016

La insostenibile leggerezza dell’essere “contratti derivati”

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Sommario:

  1. 1. Premessa.
  2. 2. Le famiglie di contratti derivati.
  3. 3. Impossibilità di definire il contratto derivato come unica fattispecie giuridica. I cinque prototipi.
  4. 4. Il regime ordinario ed il regime speciale dei contratti derivati. La riserva di attività.
  5. 5. Confusione tra contratti derivati e strumenti finanziari derivati.
  6. 6. Confusione in merito al contratto swap.
  7. 7. Confusione in merito al contratto di opzione.
  8. 8. L’interest rate swap tra contratto di scambio e contratto differenziale.
  9. 9. Della causa dello swap di pagamenti.
  10. 10. Della causa del contratto di pagamento condizionato.
  11. 11. Dell’alea bilaterale.
  12. 12. Il collegamento negoziale tra interest rate swap (primo prototipo) e opzione (terzo prototipo).
  13. 13. Il contratto misto tra swap di pagamenti (primo prototipo) e opzione sui tassi (terzo prototipo).
  14. 14. Il mark-to-market non è elemento contrattuale di alcun contratto derivato.
  15. 15. Il “par swap” non esiste. I costi impliciti.
  16. 16. Non esiste un obbligo di fair price nei derivati.
  17. 17. Sul concetto di pagamento upfront.
  18. 18. I contratti derivati non sono scommesse legalmente autorizzate.
  19. 19. Conclusione.
 

Il contributo esamina il variegato mondo dei derivati analizzando il fenomeno nella sua interezza e classificando tutte le fattispecie giuridiche in cui si manifesta, la grande maggioranza delle quali non è mai stata oggetto di attenzione da parte dei giudici o della dottrina.