Cass., sez. III
La recente ordinanza della Suprema Corte, in commento, presenta un duplice contenuto caratterizzato sia dalla (severa) impostazione inerente alla sanzione dell'improcedibilità del ricorso in caso di deposito tardivo della relazione di notificazione del provvedimento impugnato sia dalla applicazione del nuovo art. 380-bis c.p.c.; norma, quest'ultima, che impone talune riflessioni per quanto concerne la propria natura anticipatoria e gli effetti forzatamente persuasivi-deflattivi che reca con sé.