Il provvedimento di riforma del processo civile (d.lgs. 10 ottobre 2022, n. 149) ha introdotto, per le controversie in materia di stato delle persone, di minori e di famiglia da intraprendersi dopo il 30 giugno 2023, un rito unificato che sostituisce integralmente quello vigente per le cause (tra le altre) di separazione coniugale e di scioglimento o di cessazione degli effetti civili del matrimonio. Molte sono le diversità introdotte in una disciplina normativa che ha creato un modello processuale comune all'ambito matrimoniale, a quello delle unioni civili e, in genere, delle relazioni familiari. Ne costituisce significativa conseguenza l'abrogazione dell'art. 4 della l. 1° dicembre 1970, n. 898, che dettava le regole, tendenzialmente autonome, in tema di giudizio per il divorzio.
Editoriali
Arbitrato e processo civile 25.11.2022
Separazione e divorzio: sarà soppressa l'udienza presidenziale
di Francesco Bartolini