Webinar di presentazione a cura del Ministero della Giustizia, in diretta su YouTube martedì 7 settembre, 14.30
È possibile seguire il webinar in diretta streaming su YouTube.
Il Ministero della Giustizia ha intrapreso nelle scorse settimane alcune rilevanti iniziative che coinvolgono le università. Tali iniziative si sono concretizzate nella pubblicazione di due bandi, attualmente aperti, che si inseriscono nel quadro delle riforme della giustizia e si avvalgono di finanziamenti europei concessi, anche nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (P.N.R.R.), per migliorare l’efficienza e il processo di innovazione dell’amministrazione della giustizia, riducendone l’arretrato e i tempi medi.
Come è infatti noto, per una pluralità di fattori, i tempi medi dei processi nel nostro Paese sono di molto superiori alla media europea. Basti pensare che l’Italia è, nella storia della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, il Paese con il maggior numero di condanne dipendenti dalla violazione del diritto a un processo di ragionevole durata: un diritto riconosciuto anche dalla nostra Costituzione. La lentezza della giustizia, alimentata da un notevole arretrato – in particolare nel settore civile e in quello penale –, rappresenta un fattore negativo che incide sullo sviluppo socio-economico del Paese, oltre che, naturalmente, sulla tutela dei diritti e degli interessi di chi accede alla giustizia, come servizio pubblico fondamentale, e di chi comunque viene suo malgrado coinvolto nel processo. È anche e proprio per questo che la riforma della giustizia, in termini di efficienza e innovazione, è uno degli obiettivi del P.N.R.R., dal cui perseguimento, entro i prossimi cinque anni, dipendono i finanziamenti dell’Unione Europea necessari per la ripresa del Paese a seguito della crisi causata dalla pandemia da Covid-19. Tra gli impegni assunti dal Governo con la Commissione Europea, come in più occasioni ha ricordato pubblicamente la Ministra della Giustizia Prof.ssa Marta Cartabia, vi è la riduzione dei tempi del processo: del 40% nel settore civile e del 25% nel settore penale.
In questo contesto, caratterizzato da obiettivi rilevanti quanto concreti, la riforma della giustizia passa non solo attraverso provvedimenti normativi, attualmente all’esame del Governo e del Parlamento, ma anche attraverso lo studio e l’adozione di nuove misure di gestione e organizzazione del lavoro e dei servizi, nonché opportuni investimenti in risorse umane e strumentali, a partire da quelle legate alla informatizzazione e digitalizzazione di atti e procedure, funzionali alla riduzione dei tempi.
Martedì 7 settembre, dalle 14.30, sarà possibile seguire in diretta streaming – attraverso questo link – un webinar organizzato dal Ministero della Giustizia, in collaborazione con la CRUI, e aperto dalla Ministra Cartabia, nel corso del quale saranno presentati i bandi pubblicati nelle scorse settimane, che costituiscono una straordinaria occasione di sinergia tra i mondi della Giustizia e dell’Università.
Saranno in particolare presentati due diversi bandi. Entrambi ruotano attorno all’Ufficio per il Processo, struttura organizzativa composta da diverse professionalità, con funzione di supporto all’attività dei magistrati. Su tale struttura, istituita nel 2014 e in fase di implementazione, il sistema giustizia farà sempre più leva, nei prossimi anni, per raggiungere obiettivi di efficienza e innovazione che allineino il nostro Paese ai migliori standard europei.
Un primo bando – disponibile attraverso questo link – ha ad oggetto il reclutamento con contratto a tempo determinato di 8.171 addetti all’Ufficio del Processo: si rivolge pertanto ai laureati, con particolare riferimento a quelli delle aree giuridica, economica e politico-sociale. Ulteriori opportunità sono previste per laureati e tecnici nel settore informatico, statistico e dell’organizzazione/gestione del lavoro e dei processi. Si tratta di un primo bando, al quale farà seguito un ulteriore bando, per il reclutamento complessivo di 16.500 laureati.
Un secondo bando – disponibile attraverso questo link – ha invece ad oggetto il finanziamento, per oltre cinquanta milioni di Euro – di progetti presentati dalle università e rivolti a realizzare azioni in sinergia con gli uffici giudiziari del loro territorio, in vista della diffusione dell’Ufficio per il Processo, dello smaltimento dell’arretrato e della riduzione dei tempi della Giustizia.
Il webinar, al quale invitiamo tutti gli interessati a partecipare, rappresenterà una stimolante occasione di confronto tra i rappresentanti dei mondi della Giustizia e dell’Università: non solo tra i giuristi, normalmente vicini al mondo e ai temi della Giustizia, ma, in prospettiva interdisciplinare, tra tutti i rappresentanti delle diverse aree scientifiche che possono contribuire all’innovazione e al miglioramento dei livelli di efficienza della giustizia. Una riflessione ancor più interessante per le possibili ricadute, oltre che sulla ricerca, sulla didattica e sulle attività di terza