Sommario:
- 1. Premessa.
- 2. Il “tentativo obbligatorio di conciliazione e l’art. 696-bis c.p.c.” – la condizione di procedibilità.
- 3. Il termine per l’avvio del procedimento di ATP/CTU.
- 4. La partecipazione obbligatoria al procedimento.
- 5. Le conseguenze sul procedimento in corso – una lettura problematica.
- 6. Il nuovo procedimento (art. 702-bis c.p.c.) – rilievi critici.
- 7. La mancata proposizione della domanda – improcedibilità (?) del giudizio.
- 8. (Segue): gli effetti su prescrizione e decadenza.
- 9. Il termine perentorio per lo svolgimento dell’ATP.
- 10. L’alternatività tra ATP e mediazione – una premessa.
- 11. (Segue): l’alternatività tra ATP e mediazione – il nuovo regime e gli effetti sul processo.
- 12. (Segue): l’alternatività tra ATP e mediazione – considerazioni conclusive.
- 13. Offerta dell’assicuratore in ATP.
- 14. Azione diretta del soggetto danneggiato.
- 15. Condizioni per l’azione di rivalsa – termini e condizioni per l’esercizio.
- 16. I criteri di nomina e la formazione del CTU/conciliatore.
- 17. Considerazioni conclusive.
Con legge 8 marzo 2017, n. 24 (in G.U. del 17 marzo 2017, n. 64) e rubricata “Disposizioni in materia di sicurezza delle cure e della persona assistita, nonché in materia di responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie” è giunto al termine un complesso e pluriennale iter di riforma del settore della responsabilità civile in campo sanitario.