Sommario:
- 1. Premessa
- 2. La sentenza della Corte costituzionale n. 6 del 18 gennaio 2018
- 3. L'ordinanza della Corte di cassazione, Sezioni Unite, n. 19598 del 18 settembre 2020
- 4. La sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione europea, Grande Sezione, del 21 dicembre 2021, causa C-497/20
- 5. I motivi inerenti alla giurisdizione
- 6. Conclusioni
Nel presente lavoro, partendo dall'analisi della sentenza della Corte costituzionale n. 6 del 18 gennaio 2018, dell'ordinanza della Corte di cassazione (Sezioni Unite civili) n. 19598 del 18 settembre 2020 e della sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione europea (Grande Sezione) del 21 dicembre 2021, causa C-497/20, si riflette, anche in chiave critica e alla luce della sempre maggiore diffusione del diritto dell'Unione Europea in diversi e numerosi ambiti giuridici, sul contenuto da attribuire in concreto ai “motivi inerenti alla giurisdizione” che, ai sensi del comma ottavo dell'art. 111 della Costituzione, legittimano il ricorso in Cassazione contro le decisioni del Consiglio di Stato e della Corte dei conti. Si tratta di una tematica quantomai attuale, viva, fluida e dibattuta che si inserisce in un panorama giurisprudenziale e dottrinale in costante evoluzione.