Sommario:
- 1. Un “amarcord” come premessa.
- 2. La temporanea sopravvivenza delle giurisdizioni speciali.
- 3. Colmare i vuoti normativi operati dalla pronuncia soppressiva della Corte.
- 4. La legge 23 dicembre 1966, n. 1147.
- 5. La zoppicante soluzione codicistica.
- 6. La tutela giurisdizionale nella fase preparatoria.
- 7. Il regime della tutela dei diritti soggettivi in materia elettorale.
- 8. Una “nuova”(?) tipicizzazione di contenzioso elettorale: la c.d. «incandidabilità».
- 9. La disciplina delle fattispecie tradizionali raffazzonata anche se rispettosa delle debite giurisdizioni.
Ricordo, come se fosse ieri (o, meglio, avantieri: 70 anni or sono), che le mie prime esperienze (ancora non diciassettenne) col diritto sono state, da un lato, l'evento epocale dell'entrata in vigore della nuova Costituzione (gennaio 1948) e, dall'altro, l'inizio della mia attività… professionale come “garzone di bottega” in uno studio legale (civilista: l'avvocato “amministrativista” non era stato ancora… inventato).