Si sta facendo avanti una dottrina che postula la necessità di introdurre lo statuto soggettivo di prosumer – prosumatore per definire quei soggetti che contemporaneamente sono consumatori di beni o servizi e partecipano alla creazione degli stessi.
Il fenomeno è particolarmente evidente nel Web 2.0 e nei social network. Tuttavia si può argomentare che questo nuovo status sarebbe pleonastico, impreciso e non garantirebbe comunque la tutela necessaria.
Viceversa, uno strumento più efficace sarebbe l'attuazione concreta delle quattro fonti normative principalmente coinvolte nella materia: la l. n. 633 del 1942 in tema di diritto di autore, il d.lgs. 70/2003 sulla società dell'informazione, il d.lgs. n. 196 del 2003 in tema di trattamento dei dati personali e il d.lgs. n. 206 del 2005, contenente il codice del consumo.