Sommario:
- 1. Content moderation.
- 2. L'ordinanza.
- 3. Un nuovo ‘decalogo'?
La definizione – in sede cautelare – del procedimento che ha coinvolto Facebook e alcuni militanti del partito politico di estrema destra Forza Nuova consente – anche alla luce dell'analoga vicenda che aveva interessato l'associazione CasaPound – di fornire alcune considerazioni in merito all'attuale impianto giurisprudenziale, in via di progressivo consolidamento, relativo al tema dei discorsi d'odio (hate speech) e delle correlate facoltà di rimozione di contenuti, pubblicati dagli utenti, da parte degli internet service provider (ISP).