Approfondimenti

Soggetti e nuove tecnologie 26.05.2023

Eredità digitale e criptoattività

Visualizzazione ZEN

Sommario:

  1. 1. Introduzione
  2. 2. L'eredità nell'era digitale: la natura patrimoniale e non patrimoniale del lascito digitale
  3. 3. (Segue): la natura dell'atto di designazione del contatto “erede”
  4. 4. (Segue): la problematica relativa all'accettazione dell'eredità
  5. 5. (Segue): la giurisprudenza straniera e italiana
  6. 6. Il testamento e gli altri strumenti negoziali con finalità successorie
  7. 7. La trasmissione mortis causa delle criptovalute. Rinvio
  8. 8. Il processo di datificazione nella società digitale: dall'informazione digitale alle criptoattività
  9. 9. Gli exchange di valuta virtuale e i portafogli digitali: introduzione tecnica
  10. 10. (Segue): aspetti di diritto successorio
  11. 11. Il data trust con finalità parasuccessorie per la gestione del patrimonio digitale
  12. 12. L'Uniform Fiduciary Access to Digital Assets Act: il tentativo statunitense di regolazione del patrimonio digitale. Cenni
 

L’autore esamina il trasferimento mortis causa e parasuccessorio del patrimonio digitale, sempre più vasto ed eterogeneo in ragione del processo di datificazione dell’odierna società, alla luce del diritto ereditario, rimasto pressoché invariato, della normativa sulla protezione dei dati delle persone fisiche (GDPR) e della recente giurisprudenza nazionale e straniera. L’autore, in particolare, dopo aver analizzato le principali questioni giuridiche sottese alla trasmissione del patrimonio digitale, in ragione della particolare natura di beni e diritti che lo costituiscono, in specie con riguardo alle criptoattività, nuovo genere di “cosa” ex art. 810 c.c., affronta il tema degli istituti alternativi al testamento, al fine di verificarne la loro concreta utilità nell’assicurare, preventivamente ed efficacemente, la trasmissione della ricchezza digitale ai soggetti designati. Il ‘data’ trust, tra gli strumenti alternativi al testamento con finalità parasuccessorie passati in rassegna, grazie al suo polimorfismo, sembrerebbe apparire lo strumento giuridico più idoneo a dare concreta attuazione agli interessi del soggetto della cui successione si tratta.