CASS. CIV. - sez. I - 5 marzo 2014, n. 5099 (sent.). - Il rafforzamento nel suo insieme del carattere distintivo di un marchio complesso per effetto della notorietà ottenuta con l’uso, tale da determinare una sua significativa penetrazione sul mercato, non vale a fare acquisire automaticamente una capacità distintiva autonoma ad un suo singolo componente che ne è originariamente sprovvisto ai sensi dell’art. 13, comma 1, d.lgs. n. 30 del 2005, risultando altrimenti violato il principio che ricollega la sopravvenienza di detta capacità (la c.d. “riabilitazione” associata al fenomeno del “secondary meaning”) alla idoneità in concreto di quello specifico segno a distinguere, nella percezione del pubblico di riferimento, un dato prodotto, come conseguenza del suo uso esclusivo, prolungato e supportato da idonea pubblicità, in relazione a quest’ultimo.
Note
Società e concorrenza 25.09.2014
L’operatività del “secondary meaning” sui componenti descrittivi di un marchio complesso rafforzatosi con l’uso
di Vincenzo Battiloro