La Suprema Corte torna nuovamente sulla delicata questione relativa alla legittimazione del socio ad agire per il risarcimento dei danni subiti dall’illecito del terzo. Il commento focalizza l’attenzione sulla distinzione tra danni riflessi e danni diretti, particolarmente approfondita in relazione all’art. 2395 c.c., al fine di tracciare i confini della tutela riconosciuta al socio.
Note
Società e concorrenza 26.06.2020
L’illecito del terzo e risarcibilità dei danni provocati al socio di società di capitali
di Rosario Sessa