L’autore si sofferma sulla recente normativa in materia di start up innovative, con particolare riferimento alla possibilità di utilizzare il tipo s.r.l. mediante costituzione per scrittura privata elettronica con firme non autenticate. In particolare fa notare come tale disciplina sia il frutto di una scelta politica poco ponderata sul versante giuridico, essendo palesemente in conflitto con il diritto comunitario e con altre norme di diritto interno. Nel lavoro si evidenzia poi come la costituzione di start up innovative con scrittura privata rischi di divenire uno strumento per costituire enti senza alcuna forma di controllo di legalità, senza valutazione da parte del notaio della serietà delle manifestazioni di volontà, senza alcun filtro in ordine alla legittima patrimonializzazione dell’ente e senza che vi sia un soggetto deputato a compiere gli adempimenti imposti dalla normativa antiriciclaggio. L’autore ravvisa inoltre dei profili di illegittimità del modello standard di statuto, che deve essere obbligatoriamente utilizzato per costituire la società start up innovativa con la forma elettronica.
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Società e concorrenza 29.08.2016
La start up innovativa s.r.l. costituita con firme digitali non autenticate
di Alessandro Carducci Artenisio