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Società e concorrenza 09.03.2018

La tutela del software tra diritto d'autore e brevetto

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Sommario:

  1. 1. La nascita del dibattito sulla natura giuridica del software.
  2. 2. La natura di bene immateriale e la materialità delle singole riproduzioni.
  3. 3. La tesi della brevettabilità del software.
  4. 4. (Segue): la tesi della tutelabilità del software attraverso il diritto d'autore.
  5. 5. L'esclusione dei software dal novero delle invenzioni brevettabili.
  6. 6. La direttiva 91/250/CEE e il d.lgs. 29 dicembre 1992, n. 518.
  7. 7. Assenza di una nozione legislativa della locuzione programma per elaboratore
  8. 8. (Segue): il problema dell'originalità.
  9. 9. (Segue): il software realizzato dal lavoratore dipendente.
  10. 10. Il diritto di riproduzione.
  11. 11. I diritti sulle elaborazioni creative.
  12. 12. Il regime delle eccezioni.
  13. 13. (Segue): le eccezioni previste a pena di nullità.
  14. 14. La decompilazione del programma per ottenere le informazioni necessarie per conseguire l'interoperabilità.
  15. 15. La coesistenza con il segreto industriale.
  16. 16. Il diritto di distribuzione e il principio dell'esaurimento.
  17. 17. (Segue): il principio dell'esaurimento applicato al diritto di riproduzione del software.
  18. 18. (Segue): i contratti di licenza di software standardizzato.
  19. 19. La licenza d'uso tra vendita e locazione.
  20. 20. (Segue): i contratti di licenza stipulati tra imprese.
 

Le istanze volte all'individuazione di una tutela giuridica per i programmi per elaboratore emergono negli Stati Uniti a partire dallo sviluppo, nei primi anni '70, di un mercato del software distinto da quello dell'hardware e assumono particolare vigore nel decennio successivo con il diffondersi degli home computer e la realizzazione di programmi preconfezionati e universali