CORTE DI CASSAZIONE - Nell'ipotesi in cui l'interpretazione letterale di una norma di legge sia sufficiente ad individuarne in modo chiaro ed univoco il relativo significato e la connessa portata precettiva, l'interprete non può ricorrere al criterio ermeneutico sussidiario della ricerca della mens legis.
Note
Obbligazioni e contratti 07.12.2017
L'orientamento della Cassazione sull'interpretazione della legge e del contratto: profili critici
di Massimo D'Auria