Sommario:
- 1. Un fenomeno di discusso inquadramento.
- 2. L’elaborazione pandettistica. L’esperienza tedesca e francese.
- 3. Il percorso della dottrina italiana dalla codificazione del 1865. La prospettiva volontaristica. In particolare sui rapporti della presupposizione con la causa, con la sopravvenienza e con la disciplina di cui all’art. 1467 cc.
- 4. La presupposizione nell’ambito del motivo individuale e dell’errore. L’individuazione di una clausola risolutiva tacita.
- 5. Il superamento delle teorie sogget¬tivistiche e l’approdo a concezioni d’indole oggettiva. La valenza integrativa del principio di buona fede.
- 6. La rilevanza della circostanza presupposta da entrambe le parti e l’individuazione delle conseguenze riconnesse al suo venir meno. La valutazione secondo buona fede.
- 7. La prospettiva giurisprudenziale.
Con il termine “presupposizione”, ignoto alla codificazione civile italiana, si è adusi a rappresentare la situazione in cui circostanze passate, presenti o future, di fatto o di diritto – sul cui maturare o estinguersi ininfluente sia il volere o il contegno dei contraenti – pur non partecipando della manifestazione negoziale, risultino ad essa supposte, reagendo decisivamente sul perfezionarsi dell’accordo.