TRIBUNALE DI ANCONA
La decisione annotata esamina due profili inerenti la validità del patto di non concorrenza stipulato dal datore di lavoro con il dipendente: le caratteristiche del corrispettivo che deve essere concordato tra le parti, a pena di nullità del patto, e la legittimità della clausola di recesso riconosciuta al datore di lavoro. Entrambi i profili sono specificamente analizzati nel commento, con riferimento ai diversi orientamenti emersi nella giurisprudenza e nella dottrina. In particolare, quanto al corrispettivo, si esamina la possibilità che lo stesso sia determinato in misura percentuale rispetto alla retribuzione e sia erogato prima della cessazione del rapporto.
Con riferimento alla clausola di recesso datoriale, si approfondiscono le ragioni che hanno portato la giurisprudenza di legittimità ad affermare la nullità della clausola, modificando il precedente indirizzo interpretativo, confrontando la soluzione adottata con riferimento alla diversa ipotesi di opzione a favore del datore di lavoro.