È ragionevole credere che a breve il Governo dovrà mettere mano agli schemi dei decreti attuativi della riforma del “codice della crisi e dell'insolvenza” e, quindi, utilizzando la formula agile dell'editoriale, vorrei avviare una riflessione su alcuni profili giuslavoristici di questa importante riforma per soffermarmi, in particolare: a) sulla possibile evoluzione della disciplina (giuslavoristica) della circolazione dei patrimoni aziendali; b) sulle misure di sostegno a favore dei lavoratori coinvolti nelle procedure di insolvenza, il cui rapporto di lavoro per lo schema di decreto è sospeso per un periodo massimo di 12 mesi; c) sulla disciplina della risoluzione dei rapporti di lavoro successivamente all'apertura della liquidazione giudiziale.