Nella previgente disciplina, il danno alla professionalità si identificava nella lesione del bagaglio di competenze riferito alle specifiche mansioni da ultimo svolte ed illegittimamente modificate. Un danno certamente più facile da riscontrare ove le mansioni originarie richiedessero un contenuto professionale oggettivamente deperibile prendendo a riferimento, in base al caso concreto e con giudizio spesso equitativo, una percentuale della retribuzione contrattualmente dovuta per le mansioni di provenienza. Il contesto normativo di riferimento è oggi profondamente cambiato e, con esso, è possibile che assuma nuovi contenuti anche il problema del risarcimento del danno alla professionalità.
Editoriali
Lavoro 19.10.2015
Quale professionalità risarcire nel nuovo testo dell’art. 2103 c.c.?
di Marco Marazza