Che il tema della circolazione dei beni sia stato l’obiettivo principale della legislatore della riforma che ha riformulato gli artt. 561 e 563 c.c. è testimoniato, oltre che dal ricorso alla decretazione di urgenza con successiva conversione, da alcuni passaggi che si trovano nella documentazione a corredo della legge n. 80 del 2005. In particolare, nella Relazione di accompagnamento alla legge di conversione si pone si l’attenzione sulla necessità di procedere a una riforma organica che coinvolga i patti successori e l’istituto della legittima; al contempo però si evidenzia l’urgenza di “fornire una risposta al problema della tutela dell’acquirente dei beni immobili di provenienza donativa”. I non entusiastici commenti alla novellazione sono rappresentati icasticamente dalle espressioni di alcuni commentatori che impiegano formule riassuntive quali, per indicarne alcune, “inutile riforma” “aspettative tradite”.
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Famiglia e successioni 01.04.2014
Osservazioni su circolazione dei beni e azione di restituzione
di Guglielmo Bevivino