Sommario:
- 1. Premessa
- 2. Il revirement di Cass., Sez. Un., 32198/2021 alla luce dei principi affermati da Cass., Sez. Un., 18287/2018
- 3. Dalla natura composita dell'assegno di divorzio alla controversa funzione esclusivamente compensativa
- 4. Contribuzione endofamiliare e attribuzione dell'assegno con funzione esclusivamente compensativa. Criticità
- 5. Gli effetti ablativi della convivenza more uxorio sull'assegno di divorzio: un passo indietro, anzi tre, del Supremo Collegio?
Attraverso un discutibile revirement, Cass., Sez. Un., 32198/2021 ha escluso l'estinzione tout court del diritto all'assegno divorzile in caso di convivenza more uxorio del beneficiario, prevedendo che l'emolumento possa venir conservato nella sola componente compensativa. Non convince l'opzione ermeneutica su cui tale decisione poggia, destinata a riflettersi su altre successive pronunce dello stesso autorevole consesso. Fragilità ed incertezze interpretative emergono, inoltre, nelle concrete applicazioni dei suoi insegnamenti, come dimostra l'analisi della più recente giurisprudenza di legittimità e di merito.