Approfondimenti

Famiglia e successioni 29.01.2015

Le disposizioni testamentarie d’indole fiduciaria

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Sommario:

  1. 1. Portata ed evoluzione della figura.
  2. 2. Indole giuridica e collocazione sistematica.
  3. 3. La strutturazione del fenomeno in termini di obbligazione naturale. Questioni connesse.
  4. 4. Proprietà del fiduciario e negozio traslativo dei diritti.
  5. 5. La previsione dell'art. 627, comma 3, quale argine agli intenti elusivi dei divieti sull'incapacità a ricevere.
 

Di disposizione fiduciaria, o “fiducia testamentaria”, si è soliti parlare alludendo a quella particolare fattispecie in cui, di fianco alla designazione ex testamento di un erede o di un legatario (cd. fiduciari) sussista l’intesa che i beni così attribuiti vengano dal ricevente rivolti a bene­ficio di un diverso soggetto, cui realmente si intendeva indirizzare il lascito. Si assiste, pertanto, ad una divaricazione tra il dato formale e quello sostanziale giacché, pur se apparentemente le ultime volontà indicano un certo soggetto quale destinatario della delazione, in realtà questi non lo è in senso sostanziale e, del pari, chi si vuol davvero investire della chiamata a succedere formalmente non compare nel contenuto della scheda testamentaria.