Sommario:
- 1. La crioconservazione e la destinazione alternativa dell'embrione.
- 2. Il problema degli embrioni residuali abbandonati.
- 3. L'adozione per la nascita.
- 4. Gli ostacoli all'Adozione per la nascita.
- 5. Le applicazioni dell'embryo-sharing.
- 6. Considerazioni conclusive.
Lo studio muove dalla constatazione di un'ampia lacuna normativa in ordine all'impiego degli embrioni prodotti in vitro ed abbandonati. Il progressivo aumento dei c.d. spare embryos costringe l'interprete ad individuare soluzioni possibili. Due sono le modalità di impiego che hanno polarizzato gli interpreti, il Comitato Nazionale per la Bioetica e la Commissione di studio degli embrioni crioconservati: la destinazione alla ricerca scientifica con finalità terapeutica e l'Adozione per la nascita. L'embryo-sharing, diffuso per vero in molti paesi, ha ricevuto numerose adesioni, tuttavia difetta ancora una sua regolamentazione ed una applicazione prasseologica, come accaduto negli Stati Uniti. Per tali ragioni, si investigano le applicazioni ricevute aliunde e gli ostacoli alla sua implementazione in Italia.