Note

Crisi d'impresa 07.11.2019

La mancanza di adeguata informazione dei creditori come causa di revoca del concordato preventivo

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In tema di concordato preventivo, rientrano tra gli atti di frode, rilevanti ai fini della revoca dell'ammissione alla predetta procedura ai sensi dell'art. 173 l.fall., anche i fatti non adeguatamente e compiutamente esposti in sede di proposta concordataria o nei suoi allegati, indipendentemente dal voto espresso dai creditori in adunanza (Nella specie, la Suprema Corte ha affermato che l'avere la società proponente omesso di fornire una plausibile spiegazione circa il rilevante scostamento di valore delle rimanenze di magazzino riportato nella proposta di concordato rispetto a quello indicato nell'ultimo bilancio, costituisce atto di frode legittimante, in quanto tale, la mancata omologazione del concordato).