In tema di estinzione della società si è lontani da approdi esegetici sicuri. L’interesse dei soci e dei loro creditori personali a una celere liquidazione ed all’acquisizione dell’attivo residuo, e le istanze dei creditori sociali a non subire pregiudizi dal venir meno “irregolare” del proprio debitore, si scontrano sul piano dell’efficacia da attribuire al dato formale della cancellazione della società dal registro delle imprese e su quello delle sue conseguenze. Il tentativo dell’interprete, togato e non, di recuperare punti fermi nel terreno “post-cancellazione” ha creato disorientamento e problemi applicativi di non poco momento.
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Crisi d'impresa 03.03.2014
Sull’estinzione della società: una giurisprudenza in movimento
di Carlo Salvatore Hamel